Il Barolo, l’arte di degustare e la caduta dell’antipensiero

Quanto un vino sia in grado di stimolare il pensiero, e quanto quest’ultimo, come disse Chapoutier, rappresenti il logoramento e la consumazione della piacevolezza del bere, piuttosto che un arricchimento e al contempo atto imprescindibile della degustazione, sono due opinioni spesso contrapposte, la cui prima ormai viaggia incontrollata su binari illogici, in attesa di assistereContinua a leggere “Il Barolo, l’arte di degustare e la caduta dell’antipensiero”

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